ivello medio del mare, regolarmente sommersa durante le fasi di alta marea pronunciata. Sono costituite da sedimenti limosi e argillosi con una forte componente organica. Generalmente sono ricoperte da vegetazione alofila che si differenzia in funzione delle piccole variazioni altimetriche che si possono avere all’interno della barena. Il sistema barena è completato da velme, bassifondi e dal reticolo di…
Ambiente unico al mondo per bellezze naturali e bellezze architettoniche, la laguna di Venezia è da sempre un “caso studio” nel quale si sono concentrate molte risorse finalizzate alla raccolta di dati ambientali. Questo fa si che in essa vi sia una concentrazione senza eugali di reti di monitoraggio, che se da un lato negli anni scorsi fornivano dati…
Alla prima occasione buona, si è subito avuto la conferma di quanto siano sempre più performanti e indispensabili gli strumenti
La previsione meteo marina è alla base della futura gestione della laguna regolata. Il funzionamento del MoSE o per meglio dire l’azionamento, la decisione di sollevare o meno le paratoie a difesa della città storica, si basa e si baserà sulle previsioni mareali. E’ chiaro che una volta stabilità l’altezza mareale minima di azionamento, una previsione accurata potrà e…
meglio comprendere i fenomeni atmosferici e l’idrodinamica del bacino Adriatico e lagunare. La complessità di per se già elevata, è ancor più aumentata dall’entrata in gioco dei cambiamenti climatici che generano situazioni meteo non standardizzate.
icercatori guidato dal Professore Davide Zanchettin dell’Universtà Ca’ Foscari di Venezia, ha pubblicato un articolo scientifico con il quale analizzano le serie storiche per individuare con la minor incertezza possibile i trend di innalzamento delle acque più plausibili per l’area veneziana.
centro storico di Venezia. Questo ha permesso ai gruppi di ricerca di avere dati preziosi per valutare l’efficacia dei modelli matematici, verificare le previsioni sulle maree e monitorare le variazioni idrodinamiche indotte dalla chiusura della laguna.
Oltre al 40% che risiede lungo le coste, aggiungete che nei periodi estivi questa percentuale aumenta. E’ evidente come la pressione antropica si faccia sempre più pesante sul limite tra terra ferma e acque libere. Tutto ciò si traduce in un irrigidimento della linea di costa e allo stesso modo dei tratti che mettono in comunicazione ambienti lagunari con…
Bastano i 5 punti messi in evidenza per spingerci alla lettura di questo nuovo articolo scritto dai professori Luca Carniello e Andrea D’Alpaos del dipartimento DICEA dell’Università di Padova in collaborazione con il professore Riccardo Mel del dipartimento DIATIC dell’Università della Calabria