Trend futuri su innalzamento mare e alte maree-p.2
In questo nuovo articolo, i ricercatori mettono in correlazione le dinamiche delle variazioni dei livelli lagunari, con gli andamenti del livello medio mare in Atlantico.
In questo nuovo articolo, i ricercatori mettono in correlazione le dinamiche delle variazioni dei livelli lagunari, con gli andamenti del livello medio mare in Atlantico.
L’eterogeneità spaziale e le diverse caratteristiche dei suoli, implicano comportamenti di autocompattazione molto differenti che possono variare da 6 a 32mm a seconda della presenza di suoli inorganici o organici. Questi valori risultano da prove fatte direttamente sul campo attraverso una nuova metodologia di carico/scarico dei suoli messa a punto dal gruppo di ricerca stesso.
Tra gli effetti più evidenti dei cambiamenti climatici ci sono gli eventi meteo estremi che si presentano con maggiore frequenza ed intensità. Conseguenza di tutto ciò, soprattutto in un ambiente fortemente urbanizzato come il Veneto, sono gli eventi alluvionali.
L’articolo che oggi vi presentiamo propone il sistema di monitoraggio non invasivo citato nel video, che permetterà una più agevole e sistematica raccolta di dati per una gestione più accurata del patrimonio architettonico della città lagunare.
Dopo aver verificato la robustezza del nuovo modello, il gruppo di ricerca si è spinto nell’analisi del clima ondoso nel futuro prossimo, analizzando l’arco temporale 2021-2050. Piccoli segnali incoraggianti, ma che non garantiscono comunque maggiore sicurezza per la fragile costa adriatica, hanno evidenziato una riduzione dell’altezza d’onda significativa (Hs) con tempi di ritorno di 2, 5, 10 e 30…
Concluse le attività di monitoraggio e campionamento acustico nelle aree delle tre bocche di porto lagunari, il gruppo di ricerca si è chiesto se l’elevato rumore registrato, dovuto in gran parte al passaggio di natanti, influenzasse o meno le attività riproduttive della specie ittica osservata.
Oggi vi presentiamo un articolo scientifico pubblicato nella rivista internazionale Natural Hazard and Earth System Sciences nel quale si comparano gli attuali modelli statistici utilizzati nella previsione dell’innalzamento medio del mare nelle zone costiere con l’intento di individuarne potenzialità e lacune per migliorarne gli output e minimizzarne le incertezze.
Il gruppo di ricerca composto da personale del Dipartimento DAIS dell’Università di Venezia, del Centro per l’idrodinamica e morfordinamica lagunare CIMoLa, del Dipartimento di Geoscienze e del Dipartimento DICEA dell’Università di Padova ha messo a punto un nuovo modello matematico evoluto, che permette di modellare la distribuzione della vegetazione alofila barenale. (Le specie alofile sono le uniche in grado…
ommersa condotta dal gruppo di ricerca guidato dal Prof. Adriano Sfriso dell’Università Cà Foscari di Venezia con la partecipazione del Dipartimento di Chimica Farmaceutica e Scienze Sgricole dell’Università degli studi di Ferrara.
ommersa condotta dal gruppo di ricerca guidato dal Prof. Adriano Sfriso dell’Università Cà Foscari di Venezia con la partecipazione del Dipartimento di Chimica Farmaceutica e Scienze Sgricole dell’Università degli studi di Ferrara.