Il termine resilienza è senza dubbio uno dei termini più usati negli ultimi anni. Le aumentate variabili sociali e ambientali hanno inserito il concetto di resilienza nella vita di tutti i giorni. Resilienza ai cambiamenti lavorativi, alle incognite da affrontare giornalmente, resilienza rispetto agli obiettivi che fissiamo. Un settore dove il termine resilienza è senza dubbio legato anche al cambiamento climatico. Come si adatta l’ambiente ai cambiamenti climatici? Come ci adattiamo noi agli aumenti di temperatura, ai sempre più frequenti fenomeni intensi etc…
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Trasportando tutto in laguna di Venezia, le forme barenali sono esse stesse forme resilienti che si adattano alle maree, alla variazione delle stesse, alla variazione dell’apporto sedimentario e ad altri fattori.
Ma come e quanto potranno adattarsi ai cambiamenti ambientali?
Il gruppo di ricerca composto da personale del Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Architettura, Università degli Studi di Padova, dall’Istituto di Scienze Marine, CNR di Venezia e dall’Istituto di Geoscienze e Georisorse, CNR di Padova ha presentato al 27esimo Convegno Nazionale di Idraulica e Costruzioni Idrauliche tenutosi a Reggio Calabria nello scorso settembre un lavoro con il quale propongono un approccio scientifico basato su modelli numerici per prevedere l’evoluzione altimetrica e la resilienza di lungo periodo degli ambienti barenicoli lagunari.
Vi lasciamo alla lettura dell’articolo.
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