Prendendo spunto da un recente articolo scientifico scritto dal gruppo guidato da Marco Picone del Dipartimento di Scienze Ambientali, Informatica e Statistica, Università Ca’ Foscari, su una review dei metodi e sulle procedure utilizzate dalla comunità scientifica per analisi ecotossicologiche nei sedimenti, rispolveriamo in modo semplice e veloce cos’è il metodo scientifico e perchè sia importante definire regole e percorsi condivisi che portino ad una scienza autorevole e indipendente.
Certo che l’associazione di “semplice” e “veloce” con il metodo scientifico non è proprio da manuale, ma le prossime righe vogliono essere un’introduzione all’articolo vero e proprio e uno stimolo per ulteriori approfondimenti.
Con Galileo Galilei si ha il primo vero passaggio da una descrizione qualitativa ad una descrizione quantitativa dell’indagine sperimentale, con la ricerca di conferme attraverso procedure che validino le ipotesi formulate matematicamente. Si abbandonano le verità assolute per arrivare all’osservazione e descrizione fisica dei fenomeni. Si arriva all’esperimento con un intervento attivo da parte del ricercatore che tenta di riprodurre, esaminare e misurare il fenomeno naturale che si vuole indagare.
E’ proprio in questo ambito che l’articolo scientifico scritto da Marco Picone e colleghi vuole fare una revisione dei diversi metodi proposti dalla comunità scientifica per investigare quel particolare fenomeno.
A quasi 400 anni dalla morte di Galileo, il metodo scientifico è ancora una guida per rendere universale il senso della scienza moderna.
Come sempre vi lasciamo all’articolo completo, buona lettura.