La perdita di quota altimetrica rispetto al medio mare è uno dei processi con potenziale maggiore impatto per le aree costiere di pianura. Oggi più che mai è necessario un continuo aggiornamento delle conoscenze del processo di subsidenza che nell’area veneziana è particolarmente complesso per la specificità dell’ambiente di transizione e la variabilità del sottosuolo
L’approccio multidisciplinare, che integra i dati multibeam con i campionamenti sul campo, permette di monitorare nel tempo i fondali e gli ambienti sommersi, supportando la gestione dell’ecosistema lagunare e costiero.
Oltre un quarto della popolazione mondiale attualmente è in quarantena
per il Covid-19.
Le misure restrittive sono necessarie per mantenere al sicuro noi e le
nostre città, ma cosa succederà quando l’epidemia sarà finita?
Quali saranno le relazioni con la permanente e sempre più grave crisi
climatica?
La pandemia di COVID-19 ha svuotato le calli di Venezia e quasi azzerato il traffico in laguna, ma anche reso l’acqua dei canali limpida e offerto l’opportunità alla fauna solitamente celata di avvicinarsi al centro città.Questa è quindi un’occasione unica per studiare il rapporto tra l’uomo e l’ambiente!Il gruppo di ricerca della Linea 4.2, coordinato da Fabio Pranovi, professore di Ecologia al…
Cosa collega il delta del fiume Mekong in Cambogia con la laguna di Venezia?
Il gruppo di ricerca del dipartimento di ingegneria civile, edile e ambientale dell’università di Padova, ha messo a punto un metodo che considera “elementi virtuali” (VEM – Virtual Element Method) associato ad un modello matematico, in grado di precedere le dinamiche a lungo termine di ambienti di transizione,…
Come impatteranno i cambiamenti climatici sull’operatività del MOSE?
Il ricercatore di ISMAR-CNR di Venezia, Georg Umgiesser, lo descrive nell’articolo pubblicato sul Journal for Nature Conservation.
In sintesi, con un innalzamento di 75cm del livello medio mare, le ore di chiusura delle paratie, sarebbe maggiore delle ore di apertura. Inoltre la chiusura parziale delle bocche, non garantirebbe riduzioni significative dei livelli all’interno…
Nell’articolo pubblicato da Remote Sensing il gruppo guidato dal dipartimento di ingegneria civile, edile ed ambientale dell’Università di Padova spiega come un sistema innovativo e integrato per monitorare e prevedere i cambiamenti di temperatura dell’acqua della laguna di Venezia, sia assolutamente necessario per comprendere e gestire l’ambiente lagunare.
Pubblichiamo un articolo dal titolo A Coupled Biomorpho-Geomechanical Model of Tidal Marsh Evolution relativo alle attività della linea 3.1 Subsidenza della laguna di Venezia e evoluzione morfologica connessa a processi erosivi e deposizionali combinati a Relative Sea Level Rise.
Presentazione alla conferenza Terra Envision tenutasi a Barcellona dal 2 al 7 settembre 2019.
Il gruppo di ricerca della linea 2.2 inquinanti prioritari e rilascio di sostanze pericolose dal sedimento ha presentato una relazione sul bilancio del mercurio e analisi degli scenari per la laguna di marano grado mediante modellistica e osservazioni.
La conferenza TERRAenVISION mira a concentrarsi sulla ricerca scientifica per trovare soluzioni ai problemi della società del nostro tempo. promuovendo la collaborazione interdisciplinare e il networking. Lo scopo principale è di compiere passi verso soluzioni che possono portare la società verso situazioni più sostenibili.
Negli ultimi decenni gli ambienti marini sono stati colpiti da crescenti pressioni dovute ai cambiamenti climatici e ai fattori di stress antropogenici che agiscono sia su scala globale che locale. L’alterazione dei flussi, lo stoccaggio di nutrienti e del carbonio, l’acidificazione dell’acqua e l’inquinamento sono tra i fenomeni più visibili. Ciò sollecita una comprensione più profonda degli ecosistemi oceanici…
