D1.1.1.1 Rapporto di valutazione intermedio. Primo anno
Le attività pianificate nell’ambito del Programma di ricerca Venezia2021 – Linea 1.1 – WP 1.1.1 “Misura degli scambi laguna-mare di acqua e sedimento. Studio dei processi erosivi nelle aree adiacenti ai canali di navigazione” hanno previsto, sin dalle sue fasi iniziali, una serie di indagini sperimentali per la caratterizzazione idrodinamica e del trasporto solido delle sezioni prospicienti le barriere mobili alle tre bocche di porto, per l’individuazione di pattern di trasporto di sedimenti in sospensione, anche attraverso lo studio di prodotti satellitari e metodologie da remoto, e una serie di indagini per lo studio delle variazioni morfologiche delle aree adiacenti ai canali di navigazione quali, ad esempio, il canale Malamocco-Marghera.
- Autori: Luca Zaggia (CNR-ISMAR)
- Keyword: torbidità, processi erosivi, satellite,
D1.1.1.2 Rapporto flussi idrici e trasporto solido. Primo anno
Le attività pianificate nell’ambito del Programma di ricerca Venezia2021 – Linea 1.1 – WP 1.1.1 “Misura degli scambi laguna-mare di acqua e sedimento. Studio dei processi erosivi nelle aree adiacenti ai canali di navigazione” hanno previsto, sin dalle sue fasi iniziali, una serie di indagini sperimentali per la caratterizzazione idrodinamica e del trasporto solido delle sezioni prospicienti le barriere mobili alle tre bocche di porto, per l’individuazione di pattern di trasporto di sedimenti in sospensione, anche attraverso lo studio di prodotti satellitari e metodologie da remoto, e una serie di indagini per lo studio delle variazioni morfologiche delle aree adiacenti ai canali di navigazione quali, ad esempio, il canale Malamocco-Marghera.
- Autori: Luca Zaggia, Federica Braga, Loris Dametto, Giuliano Lorenzetti, Giorgia Manfè, Gian Marco Scarpa (CNR-ISMAR)
- Keyword: flussi idrici, trasporto, ADCP,
D1.1.4.1 Campionamenti uova, larve, acqua per DNA ambientale
Il presente documento riporta la sintesi dei campioni disponibili per le attività di messa a punto delle metodiche di identificazione molecolare di specie e per l’analisi del DNA ambientale (eDNA) previste nel WP1.1.4 “Sperimentazione di metodi di identificazione di uova e larve attraverso il DNA ambientale”. Il documento integra quanto indicato nel rapporto tecnico scientifico della Linea 1.1 “Scambi laguna-mare di acqua, materiale particolato e organismi e processi erosivi” per il periodo 01/11/2018 – 30/06/2019, riportando, relativamente al WP1.1.4, l’attività svolta nella primavera/estate 2019 e documenta il raggiungimento del relativo milestone M1.1.4.2 “Campioni per identificazione uova, larve, DNA ambientale”. Complessivamente l’attività ha permesso la raccolta di 38 campioni per le analisi di eDNA e di 4 campioni per le analisi di uova e larve che sonno attualmente in fase di processamento.
- Autori: Lorenzo Zane (UNIPD)
- Keyword:DNA ambientale, biologia, campionamenti, metabarcoding
D1.1.5.1 Campionamenti per genetica di popolazione primo anno
Il presente documento riporta la sintesi dei campioni disponibili per le attività di genetica di popolazione previste nel WP1.1.5 “Analisi genetica a livello di popolazione”. Il documento integra quanto indicato nei rapporti tecnico scientifici della Linea 1.1 “Scambi laguna-mare di acqua, materiale particolato e organismi e processi erosivi” per i periodi 01/11/2018 – 30/06/2019 e 01/07/2019 – 31/12/2019. Complessivamente le campagne primaverili/estiva ed autunnale hanno permesso di ottenere oltre 2000 campioni delle specie target (Zosterissessor ophiocephalus, Atherina boyeri, Carcinus estuarii e Mytilus galloprovincialis) dalla laguna di Venezia e dalle lagune di Marano e Goro.
- Autori: Lorenzo Zane (UNIPD)
- Keyword: genetica, popolazione, specie target, campionamento
D1.2.1.1-Rapporto Tecnico-Scientifico n.1 sulle attività di campo
Le attività pianificate nell’ambito del Programma di ricerca Venezia2021 – Linea 1.2 – WP 1.2.1 “Attività di campo, strumentazione, pretrattamento dati fisici e chimico-fisici” hanno previsto, sin dalle sue fasi iniziali, una serie di indagini volte allo studio dell’idrodinamica e del trasporto solido che avviene attraverso due importanti tributari della laguna nord, il fiume Dese ed il canale Osellino. L’obiettivo dello studio è stimare il carico solido trasportato dai due collettori e investigare i processi che ne regolano il trasferimento alle aree lagunari di immediata ricezione, rappresentate dagli apparati di foce e dalle aree a basso fondale direttamente connesse…Continua
- Autori: R.Zonta, D.Cassin, L.Dametto, S.Leoni, G.Lorenzetti, G.Manfè, G.M.Scarpa(CNR-ISMAR), L.Zaggia (CNR-IGG)
- Keyword: portata, sedimento, particellato, trappole per sedimento, sedimentazione
D1.2.3.1-Rapporto Tecnico-Scientifico n.1 sui dati idrodinamici in continuo
Le attività pianificate nell’ambito del Programma di ricerca Venezia2021 – Linea 1.2 – WP 1.2.3 “Elaborazione dati correntometrici, di trasporto solido, batimetrici” sono strettamente connesse con le attività ed i prodotti dei WP 1.2.1 e 1.2.2, essendo questi ultimi necessari per elaborare i dati correntometrici, chimico-fisici e di concentrazione di particellato. Tali attività hanno previsto una serie di indagini volte allo studio dell’idrodinamica e del trasporto solido che avviene attraverso due importanti tributari della laguna nord, il fiume Dese ed il canale Osellino. L’obiettivo è stimare il carico solido e investigare i processi che ne regolano il trasferimento alle aree lagunari di immediata ricezione, rappresentate dagli apparati di foce e dalle aree a basso fondale direttamente connesse…Continua
- Autori: R.Zonta, G.Manfè, GM.Scarpa, D.Cassin, S.Leoni, G.Lorenzetti, L.Dametto(CNR -ISMAR), L. Zaggia (CNR –IGG)
- Keyword: portata, sedimento, particellato, trappole per sedimento, sedimentazione
D1.3.2.1-Primo report – Marco Bajo
Le attività della Linea sono avanzate secondo il piano cronologico previsto, rallentate soltanto dal ritardato inizio del progetto nel suo insieme. Si sono risolti alcuni problemi riguardanti l’operatività del sistema, in particolare i problemi di spin-up sotto descritti, e si è potuto validare il modello con il confronto con dati musurati di temperatura e salinità. Nel seguito si riporta in dettaglio lo stato di avanzamneto e i risultati ottenuti nell’ambito dei singoli Task per i quali le attività risultano avviate in rispetto del cronoprogramma del progetto.
- Autori: Marco Bajo(CNR -ISMAR)
- Keyword: idrodinamica, previsioni giornaliere
D1.3.2.1-Primo report – Michol Ghezzo
Nel corso del periodo 1 luglio –31 dicembre 2019 le attività del WP sono proseguite con la messa a puntodella calibrazione dei modelli, l’accoppiamentodei codici e il debugging delle nuove routine. PerSHYFEM-BFMl’attivitàè stata focalizzata sul confronto dato/modello tra i risultati ottenuti con le simulazioni effettuate con le due griglie: Venlag_62 e VenlagBio_20 in relazione alle variabili di temperaturae salinità. L’analisi dei risultati a diversa risoluzione del grigliato ha permesso di selezionare anche la configurazione spaziale delle simulazioni sui tempi di trasporto…Continua
- Autori: Michol Ghezzo (CNR -ISMAR)
- Keyword: modello idrologico, deflusso, trasporto idraulico
D1.3.3.1-Primo Report – Luca Carniello
Le attività della Linea sono avanzate secondo il piano cronologico previsto, rallentate soltanto dal ritardato inizio del progetto nel suo insieme. Le attività svolte hanno riguardato prevalentemente lo sviluppo e la calibrazione dei modelli.
- Autori: Luca Carniello (DICEA-UNIPD)
- Keyword: modello baroclino, modello idrodinamico, trasporto, calibrazione
D1.3.4.1-Primo Report – Donata Canu
Le attività del WP1.3.4 sono procedute in accordo con la scansione temporale della Linea 1.3. Nonostante il disallineamento tra l’inizio del progetto e l’attivazione dei primi contratti di personale dedicato, le attività sono state garantite dal lavoro svolto dal personale a tempo indeterminato e a contratto già operativo negli enti coinvolti…Continua
- Autori: Donata Canu (OGS)
- Keyword: modellazione numerica, bacino scolante, laguna, scambi sedimento
D 1.4.1 I Rapporto Tecnico
Questo documento, “D1.4.1 I Rapporto Tecnico”, riporta i risultati del primo anno di attività della Linea 1.4. In sintesi le attività hanno previsto la raccolta e la selezione delle immagini satellitari con eventi di anossia, lo sviluppo di un algoritmo di classificazione per l’individuazione delle acque biancastre e la produzione delle mappe elaborate. Le immagini da satellite di archivio, potenzialmente caratterizzate dalla presenza di anomalie di colore dell’acqua riconducibili ad eventi di anossia sono state singolarmente pre-processate, cioè corrette radiometricamente e atmosfericamente, e successivamente elaborate con un algoritmo basato sulle proprietà spettrali in modo da poter distinguere le acque bianche rispetto ad altri target…Contina
- Autori: Federica Braga, Gian Marco Scarpa,Giorgia Manfè, Giuliano Lorenzetti(CNR-ISMAR), Luca Zaggia (CNR-IGG)
- Keyword: anossia, remote sensing
D2.1.1.1 Kick-off Meeting
Deliverable relativo alla riunione di partenza della linea 2.1
- Autori: Elena Semenzin (UNIVE)
- Keyword: kick-off
D2.1.1.2 Inventario delle conoscenze disponibili
La gestione dei sedimenti all’interno della laguna di Venezia, con la costruzione delle strutture morfologiche necessarie al contenimento dell’erosione e al mantenimento delle caratteristiche intertidali della laguna, è cruciale. Il problema principale nel processo pianificatorio consiste nel valutare il corretto riutilizzo dei sedimenti dragati, mantenendo la qualità e la biodiversità complessiva dell’ecosistema lagunare e dei servizi ecosistemici che esso fornisce, quali quelli legati alle attività produttive (ad es. allevamento di molluschi bivalvi).
- Autori: Elena Semenzin, Enrico Marchese, Elisa Giubilato, Cinzia Bettiol, Alessandro Bonetto, Antonio Marcomini, Marco Picone, Annamaria Volpi Ghirardini, Fabiana Corami, Andrea Gambaro (UNIVE); Francesca Malfatti (OGS); Massimo Milan, Valerio Matozzo, Tomaso Patarnello, Luca Bargelloni (UNIPD)
- Keyword: sedimento, erosione, qualità ambientale, biodiversità
D2.1.1.3 Design sperimentale
Attraverso l’integrazione di diverse tipologie di indagini sperimentali e modellistiche, la Linea 2.1 ha come obiettivo fondamentale l’ottenimento di informazioni necessarie a supportare una gestione sostenibile dei sedimenti. A questo fine verranno ampliate le conoscenze sulla qualità del sedimento, sulle dinamiche che la determinano e influenzano, nonché sull’interazione con gli organismi lagunari.
- Autori: Elena Semenzin, Enrico Marchese, Elisa Giubilato, Cinzia Bettiol, Alessandro Bonetto, Antonio Marcomini, Marco Picone, Annamaria Volpi Ghirardini, Fabiana Corami, Andrea Gambaro (UNIVE); Francesca Malfatti (OGS); Massimo Milan, Valerio Matozzo, Tomaso Patarnello, Luca Bargelloni (UNIPD)
- Keyword: sedimento, erosione, qualità ambientale, biodiversità
D2.1.1.4 Stima valori di fondo
A robust assessment of the environmental quality of Venice lagoon should consider the concentration of trace elements naturally occurring in the sediment as a combination of waterborne (freshwater and seawater) and atmospheric inputs. Such concentrations, also called background values, are useful to support data evaluation and time trend analysis in order to understand the extent of anthropogenic influence on the chemical status…continua
- Autori: Enrico Marchese, Elisa Chiara Bizzotto, Elisa Giubilato, Elena Semenzin, Antonio Marcomini (UNIVE)
- Keyword: qualità ambientale, valore di fondo, chimica, sedimenti
D2.2.1.1. Rapporto di campo della prima sperimentazione
Con l’inizio dell’operatività del sistema MOSE, nelle fasi di regolazione della marea, si registrerà una temporanea riduzione dell’idrodinamica e il conseguente aumento dei tempi di ricambio delle acque nello specchio lagunare. In tali condizioni, la laguna potrà subire un’alterazione dei suoi cicli biogeochimici, eventualmente amplificata dai cambiamenti climatici. Questi ultimi possono infatti contribuire all’aumento della frequenza degli eventi anossici attraverso l’aumento della temperatura dell’acqua e del flusso di nutrienti dal bacino scolante durante gli eventi di precipitazione intensa.
- Autori: D. Cassin, L. Dametto, S. Leoni, G. Lorenzetti, G. Manfè, S. Pasqual, M. Sigovini, D. Tagliapietra, R. Zonta (CNR-ISMAR)
- Keyword: inquinanti, sedimento, camere bentiche
D2.2.5.1. Rappresentazione del ciclo del mercurio in multi-box
Il lavoro svolto nel WP2.2.5- Modello integrato del mercurio è suddiviso in due fasi condotte in parallelo. Da una parte è stata perfezionata e ultimata la simulazione multi-box del ciclo del mercurio (Hg) nella laguna di Venezia con il modello WASP-Merc7 (capitolo 2), iniziata durante il progetto RITMARE SOLVe (Rosati and Canu, 2017), dall’altra è stato scritto un codice 0D per simulare il ciclo del Hg che sia integrabile all’interno di modelli idrodinamici già esistenti ed applicati alla laguna
- Autori: Donata Melaku Canu, Ginevra Rosati (OGS)
- Keyword: mercurio, modello multi-box
D2.3.1. Analisi della letteratura relativa alla chimica, all’ecotossicologia ed al rischio dei contaminanti emergenti
The occurrence of priority substances in the lagoon environmental matrixes (water, biota and sediment) is frequently controlled by dedicated periodic monitoring, required by law (e.g. according to the requirements of the Water Framework Directive, DIR 2000/60/CE, and related directives, and their implementation at the national level). In this moment it is crucial to extend the current knowledge about the lagoon contamination to the “contaminants of emerging concerns” or simply the so-called “emerging contaminants”, because the risk they pose to human health and the environment is not yet fully understood.
- Autori: E. Morabito, M. Picone, M. Vecchiato, S. Pizzini, E. Giubilato, L. Lamon, A. Bonetto, C. Bettiol, E. Marchese, A. Volpi Girardini, A. Gambaro (UNIVE); E. Barbaro, R. Zangrando, F. Corami (CNR); M. Milan (UNIPD)
- Keyword: chimica, ecotossicologia, contaminanti emergenti
D2.3.2.1. Design sperimentale
La task 2.3.2.1 “Pianificazione campionamento, organizzazione campionamento e preparazione del campione” prevede una preventiva pianificazione del campionamento, al fine di definire in dettaglio i migliori punti di campionamento, il numero di campioni da prelevare per ogni tipologia (acqua, sedimento ed eventualmente biota) ed i migliori metodi di campionamento, tenendo presente sia il tipo di matrice da campionare, sia i diversi inquinanti da monitorare, che potrebbero richiedere l’utilizzo di specifiche tecniche di campionamento. Questa task include inoltre l’attività vera e propria di campionamento e di una prima generica preparazione del campione, necessaria per le attività sperimentali che verranno svolte successivamente nella linea 2
- Autori: E. Morabito, M. Picone, M. Vecchiato, S. Pizzini, E. Giubilato, A. Bonetto, C. Bettiol, E. Marchese, A. Volpi Girardini, A. Gambaro (UNIVE); E. Barbaro, R. Zangrando, F. Corami (CNR); M. Milan (UNIPD)
- Keyword: chimica, ecotossicologia, contaminanti emergenti
D2.3.2.2. Messa a punto di metodi analitici per inquinanti emergenti V2
The present document, on the basis of the scrupulous literature research previously carried out to identify the classes of emerging pollutants to be investigated, their main sources, the diffusion pathways and targets (refer to D2.3.1), deals with the validated analytical methods for the analysis of all contaminants classes.
- Autori: E. Morabito, M. Picone, M. Vecchiato, S. Pizzini, E. Giubilato, A. Bonetto, C. Bettiol, E. Marchese, A. Volpi Girardini, A. Gambaro (UNIVE); E. Barbaro, R. Zangrando, F. Corami (CNR); M. Milan (UNIPD)
- Keyword: chimica, ecotossicologia, contaminanti emergenti
D2.3.2.2. Messa a punto di metodi analitici per inquinanti emergenti V3
The present document, on the basis of the scrupulous literature research previously carried out to identify the classes of emerging pollutants to be investigated, their main sources, the diffusion pathways and targets (refer to D2.3.1), deals with the validated analytical methods for the analysis of all contaminants classes.
- Autori: E. Morabito, M. Picone, M. Vecchiato, S. Pizzini, E. Giubilato, A. Bonetto, C. Bettiol, E. Marchese, A. Volpi Girardini, A. Gambaro (UNIVE); E. Barbaro, R. Zangrando, F. Corami (CNR); M. Milan (UNIPD)
- Keyword: chimica, ecotossicologia, contaminanti emergenti
D2.3.2.2. Messa a punto di metodi analitici per inquinanti emergenti
The present document, on the basis of the scrupulous literature research previously carried out to identify the classes of emerging pollutants to be investigated, their main sources, the diffusion pathways and targets (refer to D2.3.1), deals with the validated analytical methods for the analysis of all contaminants classes.
- Autori: E. Morabito, M. Picone, M. Vecchiato, S. Pizzini, E. Giubilato, A. Bonetto, C. Bettiol, E. Marchese, A. Volpi Girardini, A. Gambaro (UNIVE); E. Barbaro, R. Zangrando, F. Corami (CNR); M. Milan (UNIPD)
- Keyword: chimica, ecotossicologia, contaminanti emergenti
D3.1.1.1. Rapporto del primo anno
Il Deliverable 3.1.1.1 consiste nel Rapporto annuale delle attività della Linea 3.1 condotte dall’avvio del programma di ricerca. Nel corso del primo anno, a causa di una serie di problematiche impreviste sono emerse delle criticità importanti e si è reso necessario modificare il cronoprogramma delle attività redatto in fase di presentazione del progetto. Le principali criticità della Linea 3.1 sono state: la sospensione della Task 3.1.1.1 (WP3.1.1), la disponibilità delle imbarcazioni (WP3.1.2 e WP3.1.3), alcuni danni alla strumentazione (WP3.1.3).
- Autori: Luigi Tosi, Alessandro Bergamasco, Cristina Da Lio (CNR)
Massimo Zecchin, Luca Baradello, Roberto Romeo (OGS)
Pietro Teatini, Claudia Zoccarato (UNIPD) - Keyword: subsidenza, morfologia, processi erosivi, processi deposizionali, RSL
D3.2.1.1 Primo report annuale
Nell’ambito del workpackage 3.2.1 dal titolo “Analisi di dettaglio dei processi erosivi in zone critiche tramite remote sensing” della Linea 3.2 “Dinamiche erosive e morfosedimentarie in laguna di Venezia” si intende monitorare l’evoluzione dei pattern bio-geomorfologici e i processi erosivi e deposizionali che caratterizzano le tipiche morfologie lagunari, sulla base di dati ottenuti da remote sensing subaereo (UAV/Satellite) e subacqueo (MBES).
- Autori: Fantina Madricardo, Antonio Petrizzo, Aleksandra Kruss, Daphnie Galvez, Gian Marco Scarpa, Giuliano Lorenzetti (CNR-ISMAR)
- Keyword: dinamiche erosive, dinamiche morfosedimentarie
D3.2.2.1 Primo report annuale
Il presente documento contiene una descrizione dell’attività 3.2.2.1 “Raccolta dei campioni di suolo superficiale, carotaggi, raccolta dati relativi alla distribuzione delle specie e della loro biomassa in funzione della quota. Inizio dei campionamenti per caratterizzare il trasporto solido”. A tal fine, vengono riportate alcune mappe che indicano le aree in cui sono stati condotti i campionamenti (per un approfondimento si veda il Milestone M3.2.2.2 “Descrizione dei Campionamenti”), costruite sulla base di immagini satellitari di Google Earth…continua
- Autori: Andrea D’Alpaos (UNIPD)
- Keyword: dinamiche erosive, dinamiche morfosedimentarie, suolo, trasporto solido
D3.2.3.1 Primo report annuale
Il modello proposto discretizza le superfici barenali in siti (pixel di opportuna dimensione da definire a seconda della risoluzione dei dati di vegetazione ed elevazione elaborati nei WP 3.2.1 e 3.2.2) caratterizzati da una certa elevazione sul medio mare. Ogni sito rappresenta una comunità di specie che evolve sia per dinamiche interne che per interazione con le comunità (siti) vicini. Il modello considera le principali specie di vegetazione alofila che popolano le barene lagunari.
- Autori: Enrico Bertuzzo (UNIVE)
- Keyword: barene, vegetazione alofila
D3.3.1.1 Rapporto sullo stato dell’arte
Variazione spazio-temporale dello stato trofico su base fisico-chimica (parametri ambientali, concentrazioni di nutrienti), della tipologia dei produttori primari, della biomassa e produzione delle macrofite e degli habitat lagunari con indagine sulle cause delle loro variazioni e le possibili future evoluzioni
- Autori: Adriano Sfriso (UNIVE)
- Keyword: trofia, produttori primari, biomassa, macrofite
D3.3.2.1 Rapporto sullo stato dell’arte
Gli ecosistemi di transizione come estuari e lagune sono aree estremamente produttive, di grande valore economico e forniscono alla popolazione umana una grande varietà di servizi e beni ecosistemici, tra i quali la pesca è uno dei più importanti (Able, 2005; Barbier et al., 2011; Beck et al., 2001; Costanza et al., 1997; Newton et al., 2018; Rova et al., 2015, 2019; Vasconcelos et al., 2010). La fauna ittica rappresenta una componente essenziale della biodiversità degli ecosistemi acquatici di transizione (Elliott e Hemingway, 2002; Vasconcelos et al., 2015). Questi ecosistemi sono infatti caratterizzati dalla presenza di numerosi habitat che svolgono diverse importanti funzioni nei confronti dei pesci (aree di pascolo, aree riproduttive, aree elettive di nursery, aree di rifugio) (Able, 2005; Beck et al., 2001; Newton et al., 2018; Vasconcelos et al., 2010).
- Autori: Piero Franzoi (UNIVE)
- Keyword: specie ittiche, ecologia
D3.3.2.2 Primo rapporto intermedio dell’attività di ricerca
Gli ecosistemi di transizione, come gli estuari e le lagune, sono aree estremamente produttive e di grande valore economico, fornendo alla popolazione umana una varietà di beni e servizi ecosistemici, tra i quali la pesca è uno dei più importanti (Able, 2005; Barbier et al., 2011; Beck et al., 2001; Costanza et al., 1997; Newton et al., 2018; Rova et al., 2015, 2019; Vasconcelos et al., 2010). La fauna ittica rappresenta una componente essenziale della biodiversità degli ecosistemi acquatici di transizione (Elliott e Hemingway, 2002; Vasconcelos et al., 2015). Questi ecosistemi sono infatti caratterizzati dalla presenza di numerosi habitat che svolgono diverse importanti funzioni nei confronti dei pesci (aree di pascolo, aree riproduttive, aree elettive di nursery, aree di rifugio) (Able, 2005; Beck et al., 2001; Newton et al., 2018; Vasconcelos et al., 2010).
- Autori: Piero Franzoi (UNIVE)
- Keyword: specie ittiche, ecologia
D3.3.4.1 Rapporto sullo stato dell’arte e dei primi 6 mesi di attività
La generale scarsità di informazioni sul plancton di minori dimensioni (< 10 µm) nella laguna di Venezia sta alla base delle motivazioni che hanno spinto le unità di ricerca coinvolte in questa Linea ad implementare le osservazioni svolte mensilmente da CNR-ISMAR nei siti LTER su fito- e zooplancton con la quantificazione di piccoli eucarioti fototrofi, non analizzabili in microscopia ottica, procarioti e particelle virali. Sulla base di una ricerca bibliografica attraverso il portale SCOPUS, utilizzando le parole chiave ‘bacteria’ e ‘Venice’, risultano 80 documenti di cui solamente 7 (Sorokin et al., 1996, 2002, 2004; Celussi et al., 2009, Simionato et al., 2010; Pugnetti et al., 2010, Quero et al., 2017) aventi a che fare con l’ecologia dei microrganismi planctonici della laguna, non di potenziale interesse clinico. L’analisi si riduce ulteriormente utilizzando le entry ‘virus’ e ‘Venice’, con un totale di 30 documenti di cui solamente 1 sul ruolo ecologico del virioplankton (Libralato e Solidoro, 2009). Nonostante questo approccio possa lascar sfuggire alcuni studi, ad esempio incentrati specificamente su cianobatteri (e.g. Paoli et al., 2007), risulta evidente come il plancton microbico in questo delicato sistema sia drammaticamente sottostudiato.
- Autori:Elisa Camatti (CNR-ISMAR)
- Keyword: plancton
- Autori:Francesco Acri, Fabrizio Bernardi Aubry, Elisa Camatti, Stefania Finotto, Marco Pansera, Anna Schroeder (CNR-ISMAR)Mauro Celussi (OGS)Michela D’Angelo, Fabio De Pascale, Riccardo Schiavon, Alessandro Vezzi (UNIPD)
- Keyword: produzione primaria, comunità microbica, comunità bentonica, comunità planctonica, comunità nectonica
D3.3.5.1 Rapporto sullo stato dell’arte
Per gli Ostreidi, essendo una famiglia sfruttata commercialmente da lunghissimo tempo e fonte di enormi redditi su scala mondiale, le informazioni su biologia, genetica, ecologia e tecniche colturali sono vastissime (e.g. Matthiessen, 2008; Liu, 2008; Bayne, 2017) e quindi non oggetto del presente deliverable. Ci siamo concentrati quindi sulle caratteristiche delle ostriche rinvenibili in laguna di Venezia.
- Autori:Davide Tagliapietra (CNR-ISMAR)
- Keyword: ostricheto
D3.3.5.2 Primo rapporto intermedio dell’attività di ricerca
Il presente rapporto riguarda le attività svolte nel secondo semestre in relazione alle seguenti task della Linea di ricerca 3.3 “Forme, habitat e comunità acquatiche lagunari”: Task 3.3.5.2 – Individuazione del reef footprint e delle stazioni pilota. Task 3.3.5.3 – Caratterizzazione fisica e biologica del reef. Task 3.3.5.4 – Ciclo vitale di C. gigas nel reef. Queste task si articolano su periodi lunghi; in questo primo anno le attività si sono focalizzate, oltre che sulla raccolta di dati di campo, sulla individuazione e messa a punto delle metodiche più adeguate alle indagini.
- Autori:Davide Tagliapietra (CNR-ISMAR)
- Keyword: ostricheto
D4.1.1 Database delle informazioni per la modellistica 2D della rete trofica lagunare
L’attività relativa al WP4.1.1.1 “Raccolta base dati dell’ecosistema lagunare per il periodo 2000-2018” prevede la raccolta di diverse informazioni spazializzate relative alla consistenza e distribuzione dei principali componenti dell’habitat e degli organismi superiori della laguna di Venezia. In particolare la raccolta di serie storiche di dati spazialmente distribuiti riguardano: i) informazioni quantitative sulle componenti biologiche (macrobenthos, fauna ittica, avifauna, ecc.), ii) habitat principali della laguna (barene, fanerogame, ecc.), iii) dati ambientali (granulometria del sedimento, contenuto sostanza organica, ecc.) e iv) dati relativi alle attività di pesca (capacità di pesca, pescato per specie). In questo deliverable viene sinteticamente descritta la raccolta di dati ed informazioni effettuata relativamente alle variabili utili per sviluppare, calibrare, validare e forzare il modello ecosistemico spazialmente esplicito della laguna di Venezia.
- Autori: Davide Agnetta, Simone Libralato (OGS)
- Keyword: habitat, componenti biologiche
D4.1.2 Struttura e impostazioni dell’habitat capacity model della laguna di Venezia
L’attività prevede la definizione delle componenti della rete trofica rappresentativa della laguna, dei suoi principali habitat, delle principali dinamiche ecologiche che potrebbero influenzare i gruppi trofici e le attività di pesca che insistono sulla laguna per la costruzione di un modello spazializzato (2D) calibrato e validato sui dati accessibili. In particolare in questo deliverable dettagliamo: – descrizione del modello e delle sue caratteristiche; – il dominio del modello (estensione e scala spaziale); – le variabili di stato: gruppi trofico-funzionali che compongono la rete trofica e le attività di pesca; – le forzanti; – l’Ecospace e la struttura di habitat capacity; – i dati potenzialmente utili per la calibrazione (fitting) e/o la validazione in Ecosim e Ecospace.
- Autori: Davide Agnetta, Simone Libralato (OGS)
- Keyword: habitat, componenti biologiche
D4.2.1.1 Servizi ecosistemici e gestione dell’ambiente lagunare
Il focus principale di questo deliverable è definire le attività di coordinamento rispetto agli aspetti chiave della metodologia di analisi dei servizi ecosistemici (SE) che costituiscono la base comune per il lavoro che verrà svolto dai tre WP nell’ambito di questa linea di ricerca. In particolare, il presente piano di lavoro comune ha le seguenti finalità: 1) condividere la framework concettuale che definisce il quadro entro cui si colloca il lavoro previsto nei tre WP; 2) individuare il set di SE oggetto di studio; 3) Individuare degli attori-chiave, intesi come i gruppi rispetto cui i tre WP focalizzeranno e dettaglieranno il lavoro di ricerca; 4) definire in maniera condivisa gli indicatori utilizzati per descrivere la capacità di fornitura di ciascun servizio ecosistemico, e l’approccio utilizzato per la definizione del flusso e della domanda (ove possibile gli indicatori), in un quadro armonico e condiviso tra capacità di fornitura dei servizi, flusso, e domanda di SE; 5) ipotizzare gli scenari what-if che verranno esplorati nell’ambito delle diverse attività, anche in sinergia con linea 4.1; Ciascuno dei precedenti punti viene trattato nelle seguenti sezioni.
- Autori: Fabio Pranovi, Silvia Rova (UNIVE), Elena Gissi, Matelda Reho, Stefania Tonin (IUAV)
- Keyword: servizi ecosistemici
D4.2.2.1 Literature review
Gli ecosistemi marini, seppure la loro conoscenza e il loro funzionamento sia solitamente meno noto e analizzato in letteratura rispetto a quelli terrestri, presentando degli aspetti interessanti sia per l’economia, sia per la biologia (Dixon et al. 1993). Dal punto di vista antropocentrico, i benefici che gli ecosistemi forniscono all’umanità sono identificati come servizi ecosistemici. Nella Tabella 1 sono riportati sia i servizi sia le funzioni ecosistemiche.
- Autori: Stefania Tonin (IUAV)
- Keyword: servizi ecosistemici
D5.1.1.1 Modello gerarchico Bayesiano
Il presente documento costituisce il deliverable D5.1.1.1, Modello Gerarchico Bayesiano, con consegna prevista al mese 15. La Deliverable si riferisce alla task 5.1.1.1 – Previsioni di medio termine tramite modelli statistici prevede l’utilizzo di tecniche avanzate di analisi statistica basate su Modelli Gerarchici Bayesiani (o BHM, seguendo la denominazione inglese Bayesian Hierarchical Models) di tipo “state-space”. Ai fini della comprensione dei risultati riportati nel presente documento, si riporta il contenuto della Milestone M5.1.1.3 opportunamente modificato per riflettere l’implementazione finale del BHM, in particolare per quanto attiene l’utilizzo di dati mediati stagionalmente (sono dunque state escluse le componenti periodiche annuali e semiannuali previste nella formulazione originale del modello).
- Autori: Davide Zanchettin (UNIVE)
- Keyword: modello matematico, modello Bayesiano
D5.1.1.2 Analisi simulazioni MedCORDEX
L’obiettivo di questo deliverable è la fornitura di previsioni di medio e lungo termine tramite simulazioni con modelli regionali per il bacino del Mediterraneo, come quelli sviluppati nell’ambito del programma Med-CORDEX, attualmente disponibili per diversi scenari climatici. Il deliverable fa parte del task 5.1.1.2 “Previsioni di medio e lungo termine tramite ensemble di simulazioni con modelli dinamici”. Per analizzare il segnale di cambiamento climatico nel nord Adriatico, vengono considerate proiezioni condotte utilizzando lo scenario RCP8.5, corrispondenti al forzante radiativo più intenso e per le quali ci si aspettano gli impatti fisici più seri e pericolosi per l’intero bacino. Tali impatti fisici sono quantificati in questo deliverable non solo in termini di condizioni medie di precipitazione, temperatura e vento, ma anche di variazione della pressione sul livello del mare e del livello medio mare considerando sia la componente dinamica che l’effetto sterico.
- Autori: Silvio Gualdi, Enrico Scoccimarro (CMCC), Davide Zanchettin (UNIVE)
- Keyword: modello matematico, simulazioni matematiche, MedCORDEX
D5.3.3.1.1 Report Workshop 1° anno ESTRATTO IIRTS
- Autori: IUAV
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D5.3.3.1.1 Report Workshop 1° anno PROGRAMMI
- Autori: IUAV
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