A dispetto del detto “muto come un pesce”, molte specie ittiche producono suoni per la comunicazione in ambito riproduttivo, territoriale o alimentare. È il caso della corvina, Sciaena umbra, una specie definita vulnerabile dalla IUCN, che d’estate produce veri e propri cori sott’acqua. I ricercatori del Dipartimento Scienze Ambientali, Informatica, Statistica dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, coordinati dal professor Stefano Malavasi ed in collaborazione con gli operatori di Laguna Project, nell’ambito del progetto Venezia 2021 hanno studiato e descritto la distribuzione di corvina lungo le tre bocche di porto di Venezia attraverso l’ascolto dei suoi suoni.
Non solo… grazie all’analisi di alcune caratteristiche di questi suoni sono anche riusciti ad identificare le possibili aree di riproduzione di corvina nell’area di studio. “Si tratta di una tecnica di monitoraggio molto interessante perché è assolutamente non invasiva per l’ambiente” afferma Marta Picciulin “ma al contempo può offrire ad un orecchio allenato informazioni preziose per la conservazione delle specie e degli habitat di interesse”.
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