Modellistica della catena trofica
Servizi ecosistemici e gestione dell’ambiente lagunare
L’attività si prefigge di creare uno strumento che permetta di svolgere un’analisi quantitativa degli effetti multipli causati da fattori naturali e antropici sulla capacità della laguna di produrre servizi e beni ecosistemici. L’attività prevede di sviluppare e calibrare un modello innovativo, dinamico e spazialmente esplicito della rete trofica lagunare da integrare con risultati di modellistica biogeochimica e morfo-dinamica. In tal modo, il modello potrà rappresentare dinamicamente la variabilità naturale geomorfologica e di habitat e altre modifiche antropiche apportate al regime idrologico e trofico della laguna. Il modello integrato costituisce un esempio di modello end-to-end che consente di valutare gli effetti top-down della pesca, quelli bottom-up dovuti al diverso carico dei nutrienti, i cambiamenti morfologici e di habitat. L’attività, quindi, comprende l’estensione dei modelli esistenti, il miglioramento e la calibrazione con lo sviluppo di un modello 2D della rete trofica della laguna di Venezia. La rete sarà rappresentata da gruppi funzionali che descrivano il plancton ed i produttori primari bentonici, il macro-zoobenthos, la componente nectonica e l’avifauna. Ognuna delle principali attività di pesca verrà rappresentata e caratterizzata come un predatore apicale della rete trofica. Attraverso l’utilizzo di recenti innovazioni della modellistica Ecospace sarà inoltre possibile i) integrare i risultati di modellistica biogeochimica (off-line coupling) e gli effetti sia sulla produzione primaria che su tutta la rete trofica (effetti trofici); ii) rappresentare modifiche avvenute nel corso degli anni agli habitat lagunari (granulometria; elevazione rispetto al livello medio del mare; distribuzione e presenza di fanerogame e macroalghe); iii) rappresentare modifiche di estensione delle barene e relative conseguenze per i cicli biogeochimici e i processi a livello di ecosistema lagunare. I risultati del modello spazialmente esplicito saranno confrontati con altri dati di distribuzione dei diversi gruppi funzionali al fine di corroborarne le dinamiche spazio-tempo. Il modello validato sarà infine utilizzato per valutare gli impatti sull’ecosistema di scenari alternativi di gestione della pesca e del carico di nutrienti, e per valutare gli impatti dovuti ai cambiamenti degli habitat ed altri fattori che potrebbero risultare importanti. Lo strumento consentirà di valutare la capacità dell’ecosistema lagunare di produrre alcuni servizi ecosistemici (ad esempio, riciclo nutrienti e produzione ittica) in differenti scenari di gestione.
CORILA è un'associazione tra l'Università Ca’ Foscari di Venezia, l'Università IUAV di Venezia, l'Università di Padova, il Consiglio Nazionale delle Ricerche e l’Istituto Nazionale di Oceanografia e Geofisica Sperimentale. E' legalmente riconosciuta, senza fine di lucro ed è vigilata dal Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca. CORILA promuove e coordina l'attività di ricerca, anche internazionale, avente come riferimento la laguna veneta. A tal fine promuove il confronto con la comunità scientifica internazionale, raccoglie gli elementi informativi del sistema fisico, territoriale, ambientale, economico e sociale della Laguna e degli insediamenti lagunari, elabora e gestisce in modo integrato tali informazioni, svolge progetti scientifici di ricerca interdisciplinari relativi ai problemi della Laguna di Venezia, cura la massima diffusione della ricerca volta agli aspetti conoscitivi per la soluzione di problemi reali. La sede dispone di uffici, una sala riunioni-biblioteca ed è connessa alla rete a banda larga GARR delle Università e degli Enti Pubblici di ricerca.
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